Running Passion | Notizie di corsa su strada e montagna / Skyrunning  / I camosci del Terminillo sono Antonio Carfagnini e Raffaella Tempesta

I camosci del Terminillo sono Antonio Carfagnini e Raffaella Tempesta


Siamo ormai alla 4^ prova del circuito Trail The North Face “Corriamo con i camosci” e domenica 3 luglio al Terminillo (RI) abbiamo assistito a una skyrace non proprio adatta a tutti. La durezza e la difficoltà del percorso al di là dei 24 km di gara, hanno messo veramente a dura prova i corridori, nessuno escluso, salite, discese ripide e tecniche sono state un vero e proprio calvario, non sono mancati ritiri e anche qualche soccorso, a complicare le cose la giornata veramente calda.

Il ritrovo e la partenza al Campo di altura hanno permesso agli organizzatori di attrezzare un’area comoda e gradevole per i partecipanti, anche per il dopo gara. La giornata prevedeva la prova di skyrunning di 24 km 2300 d+ e un trail di 14 km 1200 d+ con partenza e prima parte del percorso unica per tutte e due le gare La partenza ha visto subito il “solito” Carfagnini Antonio prendere il comando, nonostante avesse affermato di volersi gestire, vedendo il passo non so fino a che punto stesse gestendo la gara, ma è pur sempre una competizone, prima parte facile anche se in salita con gli atleti tutti vicini fino al 3° km dove dai 1700 della seggiovia del connetto si arrivava al rifugio Rinaldi a 2100 in 800m di percorso, le pendenze del terreno di gara, faceva addormentare letteralmente le gambe per lo sforzo. Qualcuno ha anche provato a spingere per stare tra i primi ma una volta arrivati in cima hanno pagato subito il conto e sono scomparsi lasciando andare Carfagnini e Cretaro indisturbati. Fino all’11° km percorso vario con carrarecce e sentieri vari, con una bella discesa veloce nel bosco dove i piedi chiedevano pietà e le unghie ti esplodevano nelle scarpe. Dopo aver attraversato Monte Cardito, Colle Martorello si arrivava al Fontanile Martorello dove ripartiva l’ascesa di 4 km fino alla Cresta Sassetelli a quota 2070 metri; bello il tratto fino al rifugio Sebastiani con passaggi tecnici su rocce e piccoli sentieri, da qui forse la vera salita della gara dove ci si arrivava dopo già 2h20′ di corsa e si risaliva per 300m d+ fino alla vetta del Terminillo, prima parte dura e con sentiero ghiaioso, ultima parte ancora più dura su rocce e gradoni. Il caldo ha fatto il resto, facendo arrivare i corridori in cima sfiniti, ormai la gara era in dirittura d’arrivo e continuava con una piccola discesa tecnica e insidiosa fino al Passo del Cavallo ma con la gamba stanca non è stata facile per nessuno, anzi forse è stata anche più stressante della salita, dopo un bel tratto in vetta si giungeva al secondo passaggio al rifugio Rinaldi dove si scendeva alla sella del Terminilluccio e Terminilletto dove si ripercorreva in senso contrario il percorso di andata fino al Campo di altura.

Stravince la gara Carfagnini Antonio (team tecnica parks trail promotions) in 3h17’39” secondo Cretaro Andrea (the north face Ernica running) in 3h28’00 terzo Tartaglia Giampiero (sds l’aquila) in 3h36’36”. Tra le donne grande prova di Tempesta Raffaela (terminillo trail) che chiude all’8°posto assoluto in 4h00, secondo posto per Shablista Nataliya (gruppo sportivo celano) in 4h13’34”, al terzo posto nonostante una rovinosa caduta Cipollone Annalisa (fisky) in 4h51’32”.

Di Andrea Cretaro

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.